Sonno, sogno, memoria, visione, arte, conoscenza
Sogni visioni e desideri, dimensioni che si attivano e si toccano durante il sonno, nutrono un modo diverso di essere vivi.
Dormire attiva la capacità di vedere e sentire con chiarezza e stabilisce una ecologia della relazione col mondo e con se stessi fondata sulla presenza.
Il mito dell’essere sempre attivi e quindi privi di sonno, spinti a produrre merci di natura culturale, genera alienazione e spossessamento di sé. Qui si amano, invece, miti, favole e storie che hanno per protagonisti i dormienti.
La fondazione promuove il sonno come pratica radicale e inoltre sostiene e promuove il valore dell’opacità e dell’oblio, che sono propri del dormire.
I dormienti, che, con gli occhi chiusi e la mente attiva, impegnata nella produzione di sogni, rivolgono i sensi della percezione all’interno. Dall’esterno, di una persona che dorme, sono ignoti stati d’animo e sogni.
Dreams, visions and desires — dimensions that are animated and tapped into during sleep — nurture new ways of being. Sleep activates the capacity to see and feel with clarity, establishing an ecology, in relation to both environment and the self, founded in presence. The myth of always having to be ‘on’ and, as a result, sleep deprived, feeling pressured to produce work of a cultural nature, generates alienation and a dispossessed self. Here, instead, we adore myths, fables and stories that feature sleeping protagonists.The fondazione promotes sleep as an essential practice. The foundation also supports a veiled, obscure existence, important to sleep. Those sleeping with eyes closed and minds awake, busy in ways such as dreaming, perceive their senses internally. The anima and dreams of someone sleeping are unknown to others.
alessandra cianelli, 2016,Napoli
(Many thanks to Sarah Waring, a considerate reader and a generous writer)